incrociato
agg. [part. pass. di incrociare]. – 1. Disposto a croce, che si taglia a croce o s’interseca: due linee i.; stare con le braccia, con le gambe i.; fuoco i., di batterie che da punti diversi tirano con traiettoria convergente (anche fig.: essere sottoposto al fuoco i. degli obiettivi dei fotografi, o a un fuoco i. di domande, di accuse, e sim.); parole i., gioco enigmistico, sinon. di cruciverba. Nel cucito, punto i., punto a croce, formato cioè di due punti uno perpendicolare all’altro, per impedire che si sfilaccino i lembi di una cucitura; anche come punto d’ornato, detto più comunem. punto in croce o punto croce. 2. Con sign. più particolari: a. In biologia e zootecnia, razze i., che hanno subìto un incrocio, ibridate. b. In botanica, riferito a foglie o ad altri organi, sinon. di decussato; riferito all’impollinazione, sinon. di eteroclino. c. Nel linguaggio bancario, assegno i., sinon. poco com. di assegno sbarrato (per traduz. dell’ingl. crossed check). d. In metrica, rima i. (o chiusa), quando in una quartina il primo verso rima col quarto e il secondo col terzo, secondo lo schema ABBA. e. In ottica, detto di due polarizzatori (per es., due nicol) disposti in modo che i loro piani di polarizzazione siano ortogonali tra loro, per cui un raggio polarizzato rettilineamente dal primo è estinto dal secondo.