incontrare
v. tr. [der. del lat. tardo incontra: v. incontro1] (io incóntro, ecc.). – 1. a. Trovare per caso, o senza deliberato proposito, una o più persone davanti a sé o sulla propria strada (può includere l’idea del solo vedere o anche quella del fermarsi a conversare, talora anche del far conoscenza con qualcuno): i. un amico, un gruppo di turisti; l’ho incontrato in piazza, al bar, sulle scale, mentre tornava dall’ufficio; l’incontrai che usciva proprio allora dal negozio; s’incontrano certe facce!; più cerco d’evitarlo e più l’incontro; fig., i. gli occhi, lo sguardo di qualcuno, posare gli occhi su persona che ci sta guardando. Meno com., con gli stessi sign., l’intr. pron., nelle costruzioni incontrarsi in qualcuno o con qualcuno. Rifl. reciproco: ci siamo incontrati al bar; come due viaggiatori francesi del Settecento che si incontrino casualmente in terra di barbari, a migliaia di leghe dalla loro patria, e congratulandosi a vicenda si commuovano al dolce latino della comune favella (Michele Mari); i loro sguardi, i loro occhi s’incontrarono; prov., scherz., chi si vuol bene s’incontra, quando capita che due persone s’incontrino casualmente; e con senso affine a «conoscersi», detto soprattutto di persone che poi diventeranno amiche o marito e moglie: ci siamo incontrati al mare; s’incontrarono e si capirono immediatamente; Incontrarsi e dirsi addio, titolo di un romanzo (1937) di F. Körmendi, ripetuto spesso come frase proverbiale di amaro rimpianto. Anche di cose, di oggetti: lungo la strada, s’incontrano a ogni svolta cartelli indicatori; e nel rifl. recipr.: le due vetture si sono incontrate a metà strada; poco com. col senso di scontrarsi, urtarsi: i due treni si sono incontrati. b. Usi fig.: ha incontrato un’ottima moglie, una brava cuoca, un direttore severo, e sim., ha avuto in sorte, gli è capitato; con altra costruzione: si è incontrato in un venditore abbastanza onesto; analogam., i. bene, male (cfr. imbattersi). Con senso affine, di cose: abbiamo incontrato una buona stagione; i. il freddo, il caldo; temevo di i. burrasca in mare; di cose spiacevoli: i. noie, dispiaceri, ostacoli, trovarli sul proprio cammino, mentre si cerca di raggiungere uno scopo; e così i. la morte, in un’impresa rischiosa o sim. I. una spesa, molte spese, essere costretto a farle, o ritenerle opportune. I. il genio, il favore, il gusto di qualcuno, andargli a genio, piacergli; i. il favore, il gusto del pubblico, ottenere approvazione, fortuna, successo; con questo sign. è com. anche il solo incontrare, usato assol.: libro, commedia, prodotto nuovo che ha incontrato molto; è una moda che da noi non incontra; anche di persone: un avvocato, un pittore che ha incontrato poco. Nel rifl. recipr.: ci siamo incontrati, di due persone che, l’una all’insaputa dell’altra, abbiano avuto la stessa idea o si trovino perfettamente d’accordo su qualche cosa (si ripete anche, in tal caso, il detto scherz. i genî s’incontrano); analogam.: i nostri pensieri si sono incontrati; i nostri gusti s’incontrano, coincidono. c. Con altro senso fig., in matematica, avere uno o più punti in comune con altri enti: una corda incontra una circonferenza in due punti; rifl. recipr.: due rette complanari non parallele si incontrano in un punto. Analogam., nel linguaggio com.: la strada provinciale incontra la nazionale a 2 km dal paese (cioè sfocia in essa; diverso perciò da incrociare o intersecare). 2. a. Andare incontro deliberatamente a qualcuno (anche per fargli festa, o in segno d’onore e sim.); trovarsi insieme in seguito a un precedente accordo o per avere un abboccamento: debbo incontrarlo questa sera dopo cena; c’incontreremo all’aeroporto; gli amici vennero tutti insieme a incontrarmi all’arrivo; i due ministri degli Esteri s’incontreranno entro la prossima settimana. b. Trovarsi di fronte all’avversario per uno scontro armato o, nello sport individuale e a squadre, per una competizione: i. il nemico, incontrarsi col nemico; i due pugili s’incontreranno all’inizio del prossimo mese; domenica prossima la Roma incontrerà il Napoli in casa. 3. non com. Capitare, accadere: se mai t’incontrasse qualche disgrazia. Più spesso intr. (aus. essere): digli quello che t’è incontrato; o impers.: com’elli ’ncontra Ch’una rana rimane e l’altra spiccia (Dante).