inconcusso
agg. [dal lat. inconcussus, comp. di in-2 e concussus, part. pass. di concutĕre «scuotere violentemente»], letter. – Che non è stato e non può essere scosso, che non vacilla; quindi stabile, saldo, irremovibile: Porte d’or tutte la i. casa Chiudean (Pindemonte); Consacrerò, sopra la rupe Inconcussa, oggi un’aquila sublime (D’Annunzio). Spesso fig., di cose astratte: diritti, principî i.; verità i.; con i. fede (cfr. il più com. incrollabile).