incomparabile
incomparàbile agg. [dal lat. incomparabĭlis, comp. di in-2 e comparabĭlis «paragonabile»]. – Che non può essere paragonato con altre cose della stessa specie, o perché non è possibile fissare un criterio di confronto (in questo senso possono essere incomparabili due o più oggetti, dati, elementi, ecc.), oppure, più comunem., perché la cosa considerata è senza paragone superiore a tutte, e perciò straordinaria, grandissima, eccellente e sim.: l’i. bontà di Dio; meriti, pregi i.; grazia, ingegno i.; con allegrezza i. i suoi forestieri mise a tavola (Boccaccio): donne ... di gran cor, di gran prudenza, Di somma e incomparabil continenza (Ariosto). Anche riferito a persona: un amico i., che non ha uguali. ◆ Avv. incomparabilménte, senza confronto, e quindi assai, immensamente (di solito usato davanti a comparativi): incomparabilmente migliore, incomparabilmente più comodo.