incollare1
incollare1 v. tr. [der. di còlla1] (io incòllo, ecc.). – Spalmare di colla, attaccare con la colla: i. i manifesti; i. le figurine all’album; i. due fogli lungo il margine; i. la gamba del tavolino. In partic., dare la colla a tavole, tele e sim. su cui si deve dipingere; dare la colla alla carta, nelle cartiere, per renderla meno assorbente all’inchiostro; nell’industria tessile, sinon. di imbozzimare. Nell’intr. pron., incollarsi, di un oggetto a un altro o di due oggetti insieme, attaccarsi e rimanere strettamente uniti con colla; estens., vestito che s’incolla al corpo, perché molto aderente o perché si è bagnati o sudati. ◆ Part. pass. incollato, anche come agg.: carta incollata, spalmata di colla o attaccata con colla; maccheroni, spaghetti incollati, perché passati di cottura; pare incollato, di cosa che si sia unita strettamente a un’altra e riesca difficile staccare; fam., se ne stava muto (oppure impastava le parole) come se avesse la lingua incollata al palato; anche di persona, in senso fig.: pareva incollato alla sedia per lo stupore; durante la finale dei mondiali di calcio i telespettatori di almeno mezza Italia stavano incollati davanti al televisore.