incocciare
v. tr. e intr. [der. di coccia, nel sign. di «testa» per i nn. 1, 2, 3, nel sign. di «redancia» per il n. 4] (io incòccio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. pron., fam. Ostinarsi, intestarsi: incocciarsi in un’idea, in un proposito, a voler fare una cosa, a dir di no. 2. intr., fam. tosc. Impermalirsi, stizzirsi: incoccia per nulla; Gente che incoccia maledettamente D’esser di carne come tutti siamo (Giusti). 3. tr., fam. centro-merid. a. Imbattersi in persona o cosa: indovina contro chi sono andato a i.; come intr., i. bene, male, capitare bene o male. b. Sorprendere qualcuno in un atto che vorrebbe tener nascosto, o sim. c. Con uso assol., picchiare sulla testa, stordire, detto spec. del sole; anche, dare alla testa, detto del vino. 4. tr. Nel linguaggio marin., infilare il gancio di un bozzello, di un cavo, ecc., in un anello (redancia) o in altra presa.