inclusivita
inclusività s. f. 1. Capacità di includere. 2. In particolare, capacità di includere più soggetti possibili nel godimento di un diritto, nella partecipazione a un’attività o nel compimento di un'azione; più in generale, propensione, tendenza ad essere accoglienti e a non discriminare, contrastando l’intolleranza prodotta da giudizi, pregiudizi, razzismi e stereotipi. ♦ Come ha osservato Luciano Berio nei suoi illuminanti Commenti al rock, pubblicati nella Nuova Rivista Musicale Italiana (maggio-giugno 1967), caratteristica fondamentale del rock è la sua onnivora inclusività. Oltre al negro-spiritual e al blues, comuni al jazz, vi confluiscono mille altri rivoli della musica popolare americana, che il rock riscatta dal loro isolamento settoriale, proiettandoli su una scena d'ampiezza cosmopolitica. (Massimo Mila, Stampa, 8 agosto 1970, p. 3) • L’estetica «claustrofila» temuta da [Carla] Benedetti, infine, pare l’opposto dell’esito reticolare che sta avendo il mondo multimediale delle testualità diffuse e delle enciclopedie esplose: che - semmai - tende persino a fare della retorica sui valori di apertura, inclusività, dialogicità. (A.[ndrea] Co.[rtellessa], Unità, 8 novembre 1999, p. 3, Ingrandimenti) • Discriminazioni che ci fanno rabbrividire, che riportano alla mente l'orrore e la deriva di ogni razzismo. Nessuna democrazia dovrebbe vincolare i diritti sociali alle scelte sessuali. Ma Imma Battaglia dice un'altra cosa che mi fa pensare a lungo. Parla di inclusività. Una legge dovrebbe partire da quello che accade dentro una società e includere non solo la norma ma anche le sue eccezioni. È in questo modo, mi dico, che il mondo va avanti. (Elena Stancanelli, Repubblica, 8 luglio 2005, Roma, p. 11) • La scelta della stilista russa non è che un'ulteriore conferma di quanto il mondo della moda abbiamo fatto dell'inclusività la propria bandiera e non perda occasione per farsi rappresentare da grintosissime e bellissime Perennials – così vengono definite le donne non identificabili attraverso un'età anagrafica; vedi Claudia Schiffer chiamata a posare nuda per Vogue a 48 anni o la 70enne Grace Jones che nemmeno un anno fa ha acceso lo show di Tommy Hilfiger a Parigi ballando scatenata sulla passerella. (D Repubblica.it, 20 gennaio 2020, News) • L’attenzione all’inclusività passa anche attraverso l’adeguamento della tecnologia. Dal 20 settembre, con il nuovo sistema operativo Apple, iOS 15, si può digitare il simbolo fonetico ə, schwa, che, per indicare un gruppo misto di persone, sostituisce la «classica» desinenza maschile plurale e include sia gli uomini, che le donne, che chi non si riconosce in uno dei due generi. (Monica Coviello, Vanity Fair.it, 25 settembre 2021).
Derivato dall'agg. inclusivo con l'aggiunta del suffisso -ità.