inclinazione
inclinazióne s. f. [dal lat. inclinatio -onis]. – 1. a. Il fatto di essere inclinato, di avere cioè una determinata pendenza rispetto a un piano verticale o orizzontale di riferimento; più specificamente, angolo, e misura dell’angolo, che un piano, o una retta, forma con un piano determinato (per lo più orizzontale): l’i. del tetto; appoggiare la scala al muro con un’i. di 30°; in marina, i. dell’alberatura, la pendenza verso poppa degli alberi dei velieri, adottata per favorire la resistenza meccanica e applicata anche alle navi a propulsione meccanica; in geologia, i. di uno strato, di un filone, l’angolo compreso tra il piano orizzontale e, rispettivam., la superficie limite dello strato o l’asse del filone; in astronomia, i. dell’asse terrestre, è, in assoluto, l’angolo di 66°27′ che l’asse terrestre forma con il piano dell’eclittica, come dire con il piano dell’orbita terrestre intorno al Sole; per un dato punto della superficie terrestre, è l’angolo che l’asse di rotazione della Terra forma con il piano dell’orizzonte relativo al punto, avente lo stesso valore della latitudine astronomica del punto stesso; nel magnetismo terrestre, i. magnetica, l’angolo che il vettore campo magnetico terrestre forma con il piano orizzontale. b. In partic., angolo d’i., con accezioni diverse in varie discipline scient. e tecn.: in balistica, con riferimento alla traiettoria in un suo punto, l’angolo formato dalla tangente alla traiettoria nel punto considerato con il piano orizzontale per il punto stesso; in astronomia, l’angolo formato dal piano dell’orbita (di un pianeta, di una cometa, ecc.) con il piano dell’eclittica; in marina, con riferimento a una nave, l’angolo che il suo piano di galleggiamento, sempre orizzontale, forma o con l’asse longitudinale (angolo di appruamento o di appoppamento) o con l’asse trasversale (rispettivam., angolo di sbandamento se l’inclinazione laterale è temporanea, angolo di ingavonamento se permanente) a causa di una forza (vento, ineguale distribuzione dei pesi a bordo, ecc.) che varia il suo normale assetto orizzontale, a prescindere dai movimenti oscillatorî (beccheggio, rollio, ecc.) dovuti al moto ondoso; in aeronautica, l’angolo che l’asse longitudinale (angolo d’i. longitudinale) o l’asse trasversale (angolo d’i. laterale) di un velivolo forma col piano orizzontale; negli autoveicoli, l’angolo che l’asse della ruota di un veicolo forma con il piano orizzontale, realizzato allo scopo di smorzare eventuali moti anormali dell’asse anteriore e, in passato, per rendere le ruote pressoché normali al piano viabile, sagomato secondo un arco di cerchio. 2. Meno com., l’atto dell’inclinare o dell’inclinarsi. In ginnastica, esercizio nel quale il busto si piega sulle anche abbassandosi fino ad assumere una posizione orizzontale formando con le gambe un angolo retto, senza però che la colonna vertebrale si fletta (come nella flessione), e tenendo il capo sempre in linea col tronco. 3. fig. Attitudine a qualche cosa, disposizione naturale (o più raramente acquisita) dell’animo o della mente verso un oggetto, un’attività, un modo di vita: avere i. per il disegno, per le arti, per la musica, per le lettere, per la medicina, per l’avvocatura, per il commercio, per la vita ecclesiastica (o al disegno, alle arti, ecc.); sentire, mostrare i. alla vita solitaria; seguire le proprie inclinazioni. Con più particolare riguardo agli affetti, alla simpatia: avere i. per una persona; mostrava una certa i. per me; o alle tendenze morali: crescere con buone i.; correggere le proprie cattive inclinazioni. 4. ant. Declino, decadenza: in tanto turbamento e i. delle cose della città (Bembo). Dim. inclinazioncèlla, non com., e solo nel sign. figurato.