incerto /in'tʃɛrto/ [dal lat. incertus]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che non è fermamente persuaso di qualche cosa, o che non sa decidersi: essere i. nel giudizio; sono molto i. sul da farsi] ≈ dubbioso, esitante, indeciso, insicuro, irresoluto, tentennante, titubante. ‖ perplesso. ↔ certo, deciso, determinato, risoluto, sicuro. b. [di persona, che non ha sicurezza nel fare qualcosa: mi sento i. nella guida dell'automobile] ≈ insicuro, malcerto. ↑ maldestro. ‖ goffo, impacciato. ↔ disinvolto, sciolto, sicuro. 2. a. [di informazione e sim., di cui non è stata accertata la fondatezza: notizie i.] ≈ dubbio, incontrollabile, incontrollato, insicuro. ↑ improbabile, inattendibile, infondato, inverosimile. ↔ certo, controllato, fondato, indubitabile, sicuro. ↓ attendibile, plausibile, probabile, verosimile. b. [di cosa, che non è ancora deciso: la data della partenza rimane i.] ≈ aperto, imprecisato, indefinito, indeterminato, in forse, vago. ↔ certo, definito, determinato, fissato, sicuro, stabilito. c. [di movimento, parte del corpo e sim.: avanzava con passo i.; firmò con mano i.] ≈ malfermo, malsicuro, [di mano o braccio] tremante, [di passo] barcollante, [di passo] vacillante. ↔ fermo, saldo, sicuro. d. [di esito di una situazione, che non è prevedibile: una situazione dagli sviluppi i.] ≈ aperto, fluido, imprevedibile. ↑ aleatorio, imponderabile, pericoloso, rischioso. ↔ prevedibile. ↑ certo, sicuro. e. [di fenomeno fisico, che non viene percepito distintamente: suono, luce i.] ≈ confuso, indefinito, indistinto, vago. ↔ chiaro, definito, distinto, netto, nitido. ■ s. m. 1. a. (solo al sing.) [cosa, situazione non sicura, non conosciuta: lasciare il certo per l'i.] ≈ ignoto. ↔ certezza, certo, sicurezza. b. (fig.) [al plur., ciò che può capitare imprevedibilmente: sono gli i. della vita] ≈ accidente, caso, imprevisto. ‖ fastidio, problema. 2. [provento casuale oltre lo stipendio o salario, spec. al plur.: oltre la paga, aveva sempre i suoi i.] ≈ extra. ↔ fisso.