incarico
incàrico (poet. incarco) s. m. [der. di incaricare] (pl. -chi). – 1. ant. a. Peso, carico addossato a qualcuno: già lo ’ncarco di là giù mi pesa (Dante); terreno incarco (Petrarca), il peso del corpo, il corpo umano; fig.: Nel dì ch’io presi l’amoroso incarco (Petrarca), l’affanno d’amore. b. Imposizione fiscale; onere finanziario. c. Affronto, ingiuria, disonore: ma ’l vergognoso scorno Non soffrì Apollo e l’oltraggioso incarco (T. Tasso). 2. Atto dell’incaricare, dell’affidare cioè ad altri una cura, un compito particolare o una funzione, un ufficio provvisorio; e la cosa stessa di cui s’incarica qualcuno o che si è incaricati di fare: dare, affidare, conferire un i.; accettare, ricevere, assumere, prendere, avere un i.; rifiutare un i. o l’i.; compiere, svolgere, espletare l’i. ricevuto; un i. delicato, di fiducia; un i. difficile, gravoso, oneroso; avere il doloroso, il penoso, l’ingrato i. (di riferire cosa spiacevole, di comunicare una triste notizia, ecc.); fare qualcosa per i. d’altri, non di propria iniziativa; ricoprire un posto per incarico; il capo dello stato ha affidato all’onorevole ... l’i. di formare il nuovo governo; i. esplorativo (v. esplorativo). Nell’ordinamento scolastico, i. d’insegnamento, particolare forma di assunzione del personale insegnante non di ruolo nelle scuole statali e negli istituti superiori d’istruzione per coprire cattedre o posti privi di titolare o per i quali il titolare non è previsto dalle disposizioni vigenti, per un periodo di tempo limitato ma rinnovabile o senza una scadenza prefissata (i. a tempo indeterminato); nelle università, forma di assunzione a tempo determinato per coprire cattedre prive di titolare: conferire una cattedra per incarico; coprire l’i. di storia delle religioni nella facoltà di scienze della formazione.