inalbare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo inalbare (trans.), der. di albus «bianco»], letter. – 1. tr. Far diventare bianco, imbiancare: Lenta sale pe ’l freddo aere la luna, E largamente il cielo inalba (Carducci); era sorta la luna piena, che inalbava la nebbia e le fronti dei magnifici palazzi (Bacchelli). 2. intr. (aus. essere) a. Diventare bianco, farsi chiaro; anche con la particella pron.: il dì inalba o s’inalba. b. Anticam., di un liquido, divenir torbido e bianchiccio: tra l’acque naturali solamente quella del condotto di Pisa non inalba (Redi).