in-2
in-2 [lat. ĭn-, corrispondente al gr. ἀ- privativo (v. a-2), ambedue da un originario *n̥-, forma alternante, a grado zero, della negazione ne]. – Prefisso negativo presente in molte parole derivate dal latino o formate in epoca posteriore, di solito aggettivi, o sostantivi derivati da questi (inabile - inabilità, inconsistente - inconsistenza). Si premette ad aggettivi (utile - inutile, visibile - invisibile), oppure a participî presenti o passati (coerente - incoerente, compreso - incompreso), talora a un tema verbale (inconsutile, lat. inconsutĭlis, comp. di in- e tema di consuĕre «cucire»), più raramente a sostantivi (incoloro, inodoro, insaporo, da colore, odore, sapore). Come nel prefisso precedente, davanti a parole che cominciano con l-, m-, r-, la n si assimila (illogico, immortale, irregolare), ma si può avere in antichi testi una grafia non assimilata (inlogico, inmobile, inragionevole); davanti a b- e p- si cambia in m (imbelle, impotente); non cade mai, invece, davanti a s + cons. (inscusabile, inscrutabile). Talora il prefisso esprime, più che semplice negazione, contrarietà, opposizione (infame, infelice, insano, immondo). In alcuni composti, infine, ha valore privativo (imberbe, implume, inerme, inerte, ecc.).