impuro
agg. [dal lat. impurus, comp. di in-2 e purus «puro»]. – 1. Non puro, detto di sostanza in cui si trovino mescolati elementi eterogenei: liquido, gas i.; acqua impura. 2. fig. a. Di qualsiasi cosa, la cui purezza sia alterata dalla commistione di elementi estranei: razza i., sangue impuro. Nel concetto di varie religioni, anche primitive, equivale in genere a immondo, contaminato e sim. b. Di parola, locuzione e sim., non conforme all’uso corretto della lingua; analogam., lingua i., che contiene parole straniere. c. Che è contrario alla purezza morale o la offende: costumi, desiderî, atti, pensieri i., non casti; o che è macchiato di vizio, di disonestà, di peccato: vita i., coscienza impura. 3. Nella grammatica scolastica, «s» impura, la «s» che precede un’altra consonante della stessa sillaba (per es., la s di stare o di spreco). ◆ Avv. impuraménte, in modo impuro: vivere impuramente.