imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli omeri s’impose (Caro); estens.: vedea ... Un’altra storia ne la roccia imposta (Dante), scolpita sopra la roccia. Con questo sign. è solo dell’uso letter. (comunem. si dice porre, metter sopra), tranne che nella frase i. le mani sul capo, in cerimonie liturgiche, per consacrare o benedire (talora anche, come quando la frase è riferita a Gesù, o a taumaturghi in genere, per compiere una guarigione miracolosa). b. In senso fig., i. un nome, darlo, soprattutto nell’atto del battesimo: al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Giovanni; più raram., i. un soprannome. 2. a. Con altro e più com. uso fig., sottomettere a un dovere, esigere che una persona (o una comunità) osservi o eseguisca qualche cosa: i. un obbligo, una legge; i. dure condizioni; i. la disciplina; i. il rispetto dei patti, l’osservanza del regolamento; i. la propria volontà; prezzi imposti dal calmiere; più genericam., i. la propria presenza a qualcuno, costringerlo ad accettarla di malavoglia; le modalità di gioco erano estremamente rozze e semplici da apprendere, e questo impose agli adolescenti di tutte le nazioni industrializzate una compulsione nevrotica a disputare partite (Giuseppe Genna); poco com., i. un castigo, una penitenza, infliggere. In partic.: i. tasse, tributi, ingiungerne il pagamento (cfr. il sost. derivato imposta); nella lingua ant. anche assol. imporre, mettere tributi, oppure i. il grano, la farina, assoggettare questi generi a imposta. Con soggetto astratto: il mio stato di salute mi impone un regime di vita severissimo; è una vita che impone molti sacrifici; adempiere i doveri imposti dalla professione; il rispetto per gli altri impone dei limiti alla libertà dei singoli. b. Ordinare, comandare con autorità, ingiungere; in questo sign., si costruisce per lo più con di e l’infinito o che e il congiuntìvo: mi impose di scrivere, di firmare, di parlare, di tacere, di partire; sorridendo a lui impose che principio desse alle felici novelle (Boccaccio); con ellissi del verbo dipendente: Pur nuova legge impone oggi i sepolcri Fuor de’ guardi pietosi (Foscolo). Con compl. oggetto, soprattutto nella frase i. (il) silenzio, ordinar di tacere; o anche con sostantivi deverbali: i. la consegna immediata, la restituzione, ecc. A differenza degli altri verbi sinonimi, imporre include per lo più l’idea che l’ordine sia eseguito, e comprende quindi in sé il concetto di ingiunzione e di costrizione. c. non com. Assegnare: Vienne oramai, ché ’l tempo che n’è imposto Più utilmente compartir si vuole (Dante). 3. rifl. o intr. pron. a. Far sentire la propria autorità, la propria superiorità: imporsi alla folla, ai proprî dipendenti; vorrebbe imporsi a tutti; s’impone con la sua statura gigantesca, incute rispetto, timore. Anche, acquistare superiorità: con le sue doti, s’è saputo imporre presto fra i colleghi; o eccellere: con il suo genio, s’impose su tutti i contemporanei. Nel sign. di ispirare rispetto, suscitare ammirazione, incutere timore, soggezione, il verbo è talvolta usato (sul modello del fr. imposer, e in luogo del più com. imporsi) intransitivamente: è un uomo che impone; ha un aspetto che impone; anche di cose: uno spettacolo che impone, imponente. b. estens. Riferito a cose, concrete o astratte, diffondersi, incontrar favore, e sim.: un uso, una moda che comincia a imporsi; neologismi che s’impongono nella lingua parlata; è un prodotto che s’è imposto largamente. Analogam., di un commerciante, di una ditta, di un’impresa o attività industriale, acquistare credito, vincere la concorrenza, dominare il mercato. c. Imporsi all’attenzione, attirarla o richiederla, detto di persone o di cose che non possono passare inosservate: il fenomeno è interessante e s’impone alla nostra attenzione; è un artista di grande talento che s’è imposto all’attenzione del pubblico; la situazione si aggrava e s’impone all’attenzione delle autorità. d. Rendersi necessario: qui si impongono rimedî radicali; in seguito alle nuove testimonianze, s’impone una revisione del processo. 4. ant. Attribuire. Più spesso, attribuire una responsabilità, imputare, apporre: i. una colpa a qualcuno; A lui non ho questo peccato imposto (Ariosto). 5. intr. (aus. avere), ant. Ingannare, sedurre con false apparenze (cfr. impostore): con lingua mendace al volgo impone (Menzini). 6. intr. (aus. avere) Del grano, allegare. È voce ant., ancora in uso nel contado tosc.: ad ogni staio Che mando, [il grano] dice: – Mandami: fo cesto; Mandami: imboccio ... Mandami: impongo; mandami: rassodo (Pascoli). ◆ Part. pres. imponènte, frequente come agg. (v. la voce).