impietrire
(ant. impetrire) v. tr. e intr. [der. di pietra] (io impietrisco, tu impietrisci, ecc.) . – 1. tr. Convertire in pietra, pietrificare: la Medusa impietriva chiunque la guardasse; per estens., dare l’aspetto e la durezza della pietra; fig., rendere insensibile: la sua attività di usuraio gli aveva impietrito il cuore. 2. intr. (aus. essere) Trasformarsi in pietra o diventar duro come pietra, anche in senso fig.: impietrire dal dolore, dallo spavento; meno com. con la particella pron.: nella vana lotta contro le avversità, l’animo finisce con l’impietrirsi, col divenire cioè insensibile al dolore proprio o alle sciagure altrui. ◆ Part. pass. impietrito, anche come agg., diventato di pietra o come pietra: pochi ossami impietriti (Leopardi); e fig.: cuori impietriti dall’egoismo; sembrare impietrito, rimanere come impietrito, rigidamente immobile e attonito, quasi insensibile, a causa di un grande e improvviso dolore o stupore o spavento.