immediato
agg. [dal lat. tardo immediatus (comp. di in-2 e mediatus «mediato1»), che taduce il gr. ἄμεσος]. – Che non ha nulla interposto, detto di persone o di cose che si succedano nel tempo, nello spazio, o siano tra loro in rapporto di causalità, senza che fra l’una e l’altra si interpongano altre persone o cose o fatti: causa i., effetti i.; nelle i. vicinanze; gli i. successori; il suo superiore i.; essere alle i. dipendenze; stare a contatto immediato. In partic., con riguardo al tempo, di fatto che avviene subito, senza intervallo di tempo: guarigione i.; pagamento i.; le nuove disposizioni entrano in vigore con decorrenza immediata. In filosofia, detto di ciò che per esistere o risultare al pensiero non ha bisogno di altro che debba mediarlo: inferenza immediata. Sostantivato, nella locuz. avv. per l’immediato, subito, per quanto riguarda il momento attuale: per l’i., il governo non intende fare dichiarazioni; meno com. con altre prep., per indicare il tempo presente o quello immediatamente successivo: provvedere all’i.; guardare, non guardare oltre l’orizzonte dell’immediato. ◆ Avv. immediataménte, direttamente, senza interposizione di tempo o di luogo o d’altri fatti o persone: idee immediatamente congiunte; seguire, procedere, dipendere immediatamente; immediatamente prima o dopo. Più com., con riferimento al tempo, sùbito, senza porre tempo in mezzo: ebbe un attimo di smarrimento ma si riprese immediatamente; se ne vada immediatamente!; mi comprese immediatamente.