imbrigliatura
s. f. [der. di imbrigliare]. – 1. L’operazione di imbrigliare e anche l’effetto e il modo; concr., le redini stesse con cui si imbriglia il cavallo, o il complesso dei mezzi, delle opere con cui si imbrigliano altre cose: l’i. di un cavallo (più com., imbrigliamento), di un terreno, di un torrente; i. dell’aquilone, l’applicazione e l’insieme delle briglie (due o più) che, fissate da un lato alla carcassa, si uniscono all’altro estremo in un anello a cui si attacca il cavo di ritenuta, determinando l’angolo sotto il quale l’aquilone prende il vento. 2. Nel linguaggio marin., l’operazione mediante cui si rinforzano con catene fisse (briglie) alcuni elementi dell’alberatura (per es., il bompresso o l’asta di fiocco), ovvero si legano insieme e a una certa distanza fra loro due cavi quasi paralleli, che si trovano già in forza, ma che si vogliono tesare maggiormente.