imbastire
v. tr. [der. di basta2] (io imbastisco, tu imbastisci, ecc.). – 1. Unire provvisoriamente i margini di due pezzi di stoffa, di pelle, ecc., con punti lunghi di filo di cotone, destinato a essere poi sostituito dalla cucitura definitiva: i. una camicia, le maniche della giacca, la tomaia delle scarpe; cotone per imbastire. 2. estens. a. Nella lavorazione dei cappelli di feltro, avvolgere il pelo sul tamburo dell’imbastitrice. b. Nelle costruzioni meccaniche, montare provvisoriamente una costruzione. 3. fig. Di uno scritto, stenderne la trama, mettere insieme le idee principali: i. un articolo, un discorso, un racconto. Di un lavoro, di un’impresa, fissare sommariamente la linea d’azione, accordarsi per l’esecuzione: i. un piano d’attacco; i. uno scherzo, un inganno. 4. Nella costruzione navale, sinon. di impostare1. ◆ Part. pass. imbastito, anche come agg.: la gonna è appena imbastita; un discorso male imbastito; nel linguaggio sport., di atleta, spec. di un ciclista, che ha i muscoli legati perché colpito da un’imbastitura.