ignoto
ignòto agg. e s. m. [dal lat. ignotus, comp. di in-2 e gnotus, forma ant. di notus «noto»]. – Non conosciuto, di cui nessuno sa nulla: opera d’autore i.; parola d’etimologia i.; partire per i. destinazione; il Milite Ignoto (v. milite). Come sost.: ritratto d’ignoto; un furto commesso da ignoti; figlio d’ignoti (o di genitori i.); i soliti i., gli autori, non identificati, di un furto, di una rapina, e sim.; un illustre i. (v. illustre). Con valore neutro, solo al sing., ciò che non si conosce: andarsene verso l’i.; il fascino, il terrore dell’ignoto. Nel linguaggio poet., anche di cosa di cui non si ha una precedente esperienza, oppure mai prima conosciuta o vista o provata in tal grado: sentirsi pervaso da un’i. dolcezza; Ignoti vezzi sfuggono Dai manti, e dal negletto Velo (Foscolo).