idruro
s. m. [der. di idro-, col suff. -uro2]. – In chimica inorganica, composto dell’idrogeno con un metallo o con un non metallo; in partic.: i. salini, quelli dei metalli alcalini e alcalino-terrosi (i. di litio, i. di calcio); i. metallici, quelli di alcuni elementi di transizione e di alcuni metalli delle terre rare (i. di titanio, i. di uranio); i. molecolari, quelli degli elementi che, nel sistema periodico, precedono (da uno a quattro posti) un gas inerte (per es., gli idracidi, le fosfine, l’ammoniaca, i borani). Gli idruri hanno varie applicazioni: come riducenti in sintesi chimiche, come prodotto di partenza per ottenere idrogeno puro, come carburanti ad alto contenuto energetico, ecc.