iceberg
‹àisbëëġ› s. ingl. [dall’oland. ijsberg, comp. di ijs «ghiaccio» e berg «monte», propr. «monte di ghiaccio»] (pl. icebergs ‹àisbëëġ∫›), usato in ital. al masch. (e comunem. pronunciato ‹àisberġ›). – 1. Blocco di ghiaccio di notevole mole (fino a milioni di tonnellate) ed emergente per circa 1/8 della sua massa, che si incontra nei mari artici e antartici; si origina per distacco dal fronte dei ghiacciai di quelle regioni e, spinto dalle correnti, può raggiungere, prima di disciogliersi completamente, i 50° di latitudine, costituendo un grave pericolo per la navigazione. 2. In usi fig., del linguaggio letter. o giornalistico, la punta dell’i., la parte sommersa dell’i., la parte o l’aspetto di un problema, di una situazione che è più evidente o che, al contrario, rimane nascosta.