ibernazione
ibernazióne s. f. [der. di ibernare]. – 1. In zoologia, la proprietà di numerosi gruppi di animali (dagli invertebrati ai vertebrati a sangue caldo) di trascorrere l’inverno in uno stato di vita latente, che consente loro di sopravvivere alle condizioni ambientali sfavorevoli del periodo invernale. Nei mammiferi tale condizione, detta anche letargo (che è peraltro termine di sign. più ampio, comprendendo anche l’estivazione), comporta tipicamente l’abbassamento del metabolismo e della temperatura corporea e un rallentamento delle attività vitali; ghiandola dell’i., o ghiandola ibernante, organo voluminoso (privo di funzione endocrina), ricco di tessuto adiposo di colore bruno, che, situato nel torace o nell’addome dei vertebrati che cadono in letargo, ha funzione di riserva durante l’ibernazione. 2. In chirurgia, i. artificiale, sinon., ormai disusato, di ipotermia controllata (v. ipotermia). 3. Nell’industria dei laterizî e dei prodotti ceramici, procedimento consistente nell’esporre l’argilla, dopo l’estrazione, all’azione degli agenti atmosferici, durante l’inverno, in modo che l’azione del gelo e quella del successivo disgelo, disgregando la massa argillosa, la liberino dalle impurezze e ne aumentino il grado di plasticità e di finezza.