hascisc
hascìsc 〈aššìš〉 (o hascìsc’, scritto anche ascìsc o ascìsc’; frequente inoltre la grafia ingl. hashish, che rappresenta la traslitterazione semplificata della voce araba) s. m. [adattam. fonetico e grafico dell’arabo ḥashīsh, propr. «erba secca»]. – Sostanza stupefacente, di larghissima e antica diffusione, prodotta e consumata tradizionalmente spec. in Afghanistan, Marocco, Pakistan, Libano, India e Nepal, e a partire dagli anni ’70 del Novecento diffusa anche nell’America Settentr. e in Europa, ricavata da una pianta del genere Cannabis (Cannabis sativa ssp. indica, nota anche con il nome ital. di canapa indiana), e precisamente dall’essudato resinoso delle infiorescenze (a differenza della marijuana che si ottiene trinciando le foglie e gli steli); è confezionata in polvere oppure viene ridotta in pasta, in forma di bastoncini o di pani, e viene fumata, per lo più mescolata al tabacco, oppure masticata, o variamente assunta per via orale.