guinzaglio
guinzàglio (ant. guinzale) s. m. [prob. dal ted. medio wintseil «fune per legare un levriero»]. – 1. Striscia lunga e stretta di cuoio e sim., o catenina metallica, che, fermata a un anello del collare, serve a tener legati i cani (raramente altri animali): mettere il g. al cane; legare il cane col g.; condurre il cane al guinzaglio. In senso fig., nelle espressioni tenere qualcuno al g., sottomettere completamente una persona alla propria volontà; stare al g., farsi condurre al g. e sim., per indicare passiva sottomissione alla volontà di un’altra persona. 2. In araldica, figura in forma di bastone con due corregge per tenere i cani a coppia. ◆ Dim. guinzaglino, guinzagliétto.