guardingo2
guardingo2 (o gardingo) s. m. [affine a guardare, guardia, prob. già voce germanica] (pl. -ghi),
tosc. ant. – Rocca, fortezza; più propriam., in origine, la parola indicava le torri di vedetta che s’innalzavano presso le mura della città, o in aperta campagna, e rimase poi in uso, per qualche tempo, anche dopo la rovina delle torri stesse, con funzione toponomastica (cfr. Dante, Inf. XXIII, 107-108: fummo tali, Ch’ancor si pare intorno dal Gardingo, allusione alle case degli Uberti, addossate al guardingo che sorgeva di fianco a Palazzo Vecchio, e che furono arse e distrutte dopo il trionfo dei guelfi e la cacciata dei ghibellini).