grind-shoes
(grind shoes), loc. s.le f. pl. Scarpe da grinding, calzature sportive rese sdrucciolevoli da due barre metalliche che ondeggiano e ruotano indipendentemente l’una dall’altra, consentendo di scivolare e compiere evoluzioni su spigoli, gradini, ringhiere. ◆ In principio era il monopattino. Poi vennero skateboard e rollerblade. Ora è il momento delle grind-shoes. L’ultima frontiera per ragazzini temerari e adulti modaioli, le «scarpe-che-si-strofinano». Su ringhiere, bordi di marciapiede, gradini. Hanno lacci e colori strillati come le più pacifiche delle sneakers, ma anche una marcia in più: una placca speciale nell’incavo della suola che consente di scivolare su spigoli di ogni genere. (Stefania Di Lellis, Repubblica, 11 novembre 1998, p. 27) • dopo che l’uomo ha passato secoli a rendere le scarpe antisdrucciolevoli, ora la moda le propone munite di una speciale guida metallica incorporata nella suola, per farle scivolare meglio. I ragazzini ne vanno pazzi, con le loro grind shoes, ultima novità in fatto di surf da strada, possono divertirsi quando vogliono: basta salire sul bordo di un marciapiede o di una ringhiera. (Maria Teresa Veneziani, Corriere della sera, 30 marzo 1999, p. 21, Cronache).
Dall’ingl. grind-shoes, a sua volta composto dai s. grind (‘attrito’) e shoe (‘scarpa’)