grillante
p. pres. e s. m. e f. (iron.) Seguace di Beppe Grillo, uomo di spettacolo e attivista politico. ◆ tra gli insultati, «italiani di m...», bon ton a parte, tra i ribelli del sistema, iniziano a distinguersi testimonial dalle facce e dai nomi noti. «Grillanti» vip crescono dicendo addio, in molti casi, all’esperienza dei girotondi. (Maria Corbi, Stampa, 13 settembre 2007, p. 3, Interno) • Il problema […] è che anche nella protesta di chi si dichiara «grillante» non si intravede né una grande novità, né una garanzia. L’idea che ci sia un limite di età alla politica e che questo sia un sintomo di rinnovamento e di cambiamento assomiglia molto alla tecnica di dipingere le facciate dei palazzi spacciando tutto ciò come una ristrutturazione e una modernizzazione. (David Bidussa, Secolo XIX, 19 settembre 2007, p. 19, Commenti & Opinioni) • Il tema del dibattito, dunque, sarebbe questo: Beppe Grillo sbraita sul suo sito e i grillanti sono esseri orrendi, quindi i blogger sono dei ragazzetti brufolosi con occhi arrossati e senza vita sentimentale oppure dei trogloditi frustrati e forse anche impotenti. Sto forse negando che esistano esemplari di tale specie? No, per niente: se esistono nel mondo reale, ci sono anche in quello virtuale. (Christian Rocca, Foglio, 22 settembre 2007, p. 2).
Derivato dal nome proprio (Beppe) Grillo con l’aggiunta del suffisso -ante.