grandefratello
(grande fratello), s. m. (iron.) Chi partecipa o ha già partecipato al programma televisivo «Grande fratello», trasmesso annualmente a partire dal 2000. ◆ L’Epifania si è portata via tutte le feste e si torna alla vita normale, imbottiti come krapfen di buoni propositi per l’anno nuovo. Anche le Spies Girls, passato il tornado di cene aziendali compere natalizie caos capodannifero, riparano i danni e si propongono alcuni obiettivi per il 2001. Per esempio, fare un calendario: lo fanno tutti, monichebellucci grandifratelli emeritignoti, perché non loro? (Alessandra Montrucchio, Stampa, 12 gennaio 2001, Torinosette, p. 29) • è così che sperano di farsi notare da un cacciatore di teste, di diventare famosi, top model, tronisti, veline, grandifratelli, quel che è: famosi. (Natalia Aspesi, Repubblica, 6 gennaio 2008, p. 25, La Domenica di Repubblica) • Chiara, tra una presentazione e l’altra, sta preparando la maturità classica, non conosce tronisti e grandi fratelli, non ama playstation e videogiochi (a differenza di Licia Troisi i cui libri sono molto «visivi», nutriti più dai cartoon e dai manga che dalla letteratura fantastica) ma le fiabe del Nord, i poeti celti, il latino e il greco, e, nelle pagine finali, ringrazia la professoressa che «ci ha creduto fin dall’inizio». (Cristina Taglietti, Corriere della sera, 6 giugno 2008, p. 57, Tempo libero).
Uso antonomastico del titolo Grande fratello.