grado² (ant. grato) s. m. [lat. gratum, neutro sost. dell'agg. gratus "gradito"], lett. - [disposizione a fare qualcosa: Contra suo g. e contra buona usanza (Dante); nulla si può fare senza il tuo g.] ≈ gradimento, volontà. ● Espressioni: lett., andare (o essere) a grado → □. ▲ Locuz. prep.: di buon grado ≈ volentieri. ↔ controvoglia, (di) contraggenio, malvolentieri. □ andare (o essere) a grado [di cosa o persona con cui si è in sintonia] ≈ aggradare, (fam.) andare (o essere) a fagiolo, andare (o essere) a genio, garbare, piacere, (fam.) sconfinferare, soddisfare. ↔ dispiacere, infastidire, seccare.