godere /go'dere/ (lett. o ant. gaudere) [lat. gaudēre] (io gòdo, ecc.; fut. godrò, meno com. goderò, ecc.; condiz. godrèi, meno com. goderèi, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [provare intima soddisfazione, contentezza, anche con la prep. di o con prop. dipendente con vari costrutti: godo della notizia che mi dai; godo che tu sia tornato tra noi; tutti godono di (o nel) vederti guarito] ≈ e ↔ [→ GIORE]. b. [assol., trascorrere il tempo tra i piaceri e le comodità della vita, liberi da preoccupazioni: ha goduto molto nella sua vita] ≈ (lett.) bagordare, (lett.) darsi buon tempo, divertirsi, (fam.) godersela, (lett.) gozzovigliare, (lett.) sollazzarsi, (fam.) spassarsela. ↔ patire, penare, soffrire, tribolare. c. (pop.) [raggiungere l'acme sessuale] ≈ (pop.) arrivare, Ⓣ (fisiol.) orgasmare, (volg.) sborrare, (pop.) venire. 2. (estens.) [avere il possesso o la fruibilità di cosa utile o gradita, seguito dalla prep. di: g. di buona salute; g. di un diritto] ≈ avere (ø), avvalersi, avvantaggiarsi, beneficiare, disporre, fruire, possedere (ø), servirsi, usufruire, valersi. ↔ difettare, mancare, scarseggiare. ■ v. tr. 1. a. [provare la dolcezza di un bene di cui si è partecipi, anche nella forma godersi: g. un po' di pace, di tranquillità] ≈ assaporare, gustare, gustarsi. b. [trarre piacere da qualcosa, nella forma godersi: g. lo spettacolo, la villeggiatura] ≈ gustare, gustarsi. 2. (estens.) [avere il possesso o la fruibilità di cosa utile o gradita: g. una bella vista, una lauta pensione] ≈ e ↔ [→ GODERE v. intr. (2)]. ■ godersela v. pron. assol., fam. [fare vita allegra: g. dalla mattina alla sera] ≈ e ↔ [→ GODERE v. intr. (1. b)].