gnomo /'ɲɔmo/ s. m. [dal lat. uman. gnomus, nome coniato dal medico e filosofo svizz. Paracelso (1493-1541), tratto prob. dal gr. gnṓme "giudizio, intelligenza"]. - 1. (mitol.) [essere favoloso, piccolo e con aspetto di vecchio barbuto, abitante di boschi e grotte e custode di tesori nascosti] ≈ ‖ coboldo, elfo, folletto, spiritello. 2. (fig.) [persona mediocre, vile, moralmente meschina: sei uno g.] ≈ miserabile, uomo da nulla, verme, vigliacco. ↔ grand'uomo.