glocalita
glocalità s. f. inv. Attenzione, interesse per gli aspetti della realtà locale, in contrapposizione alle tendenze globalizzanti. ◆ «L’occasione del primo anniversario del rogo – dicono ancora i rappresentanti del Comitato [«Tunnel del Bianco-Stop ai Tir»] – è quella di iniziare una nuova Era, quella della «glocalità», che significa pensare in modo globale e agire a livello locale. Un’Era nella quale persone, comunità, culture, territorio, ambiente devono essere rispettati e non sacrificati per favorire un’economia di parte». (Stampa, 25 marzo 2000, Aosta, p. 37) • Nello stesso spirito di glocalità, [Tullio] De Mauro accoglie una quarantina di voci dialettali, dal piemontese «fassone» al siciliano «fetuso», accanto a 940 parole straniere, che si aggiungono alle diecimila registrate nei sei volumi precedenti; e l’80 per cento sono di lingua inglese. (Giorgio Calcagno, Stampa, 8 dicembre 2003, p. 25, Società e Cultura).
Derivato dall’agg. glocale con l’aggiunta del suffisso -ità.