giubilare2
giubilare2 (ant. o pop. giubbilare) v. intr. e tr. [dal lat. tardo iubilare, der. di iubĭlum «giubilo»] (io giùbilo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Provare giubilo e manifestarlo nell’aspetto e negli atti: tutti giubilarono alla bella notizia; l’udì Armonia E giubilando l’etere commosse (Foscolo); scherz.: giubilate, domani è vacanza! 2. tr. Collocare a riposo da un impiego, in genere per raggiunti limiti di età; mettere in pensione: è stato giubilato dopo quarant’anni di fedele servizio. Per estens., scherz. o iron., dimettere da una carica, esonerare da un ufficio: era un direttore troppo rigido e l’hanno giubilato. ◆ Part. pres. giubilante, anche come agg., pieno di giubilo, di gioia: era giubilante per la vittoria; mi venne incontro tutto giubilante. ◆ Part. pass. giubilato, anche come agg., di impiegato collocato a riposo: un professore giubilato; scherz., di persona esonerata d’autorità dal suo ufficio o che comunque non eserciti o non possa più esercitare la sua consueta attività: prefetto giubilato.