giù (ant. giuso) avv. [lat. tardo iūsum, deosum, dal class. deorsum]. - 1. [verso il basso, con verbi di stato e di moto: essere, andare, scendere, cadere g.; così discesi del cerchio primaio g. nel secondo (Dante)] ≈ abbasso, dabbasso, (di) sotto, in basso. ↔ (di) sopra, in alto, su. ● Espressioni: andare giù → □; andare su e giù 1. [aumentare e diminuire alternativamente: i prezzi vanno su e g.] ≈ altalenare, (pop.) ballare, oscillare. 2. (fig.) [andare a spasso, senza destinazione precisa: andavano su e g. per il corso] ≈ bighellonare, passeggiare; balzare giù ≈ [→ BALZARE (1. a)]; fam., buttare giù → □; buttarsi giù → □; gettare giù → □; fig., giù di lì 1. [in prossimità di un luogo: speravo di trovarlo in piazza o g. di lì] ≈ da quelle parti, lì intorno, lì vicino, nei pressi. 2. [con approssimazione: avrà cinquant'anni o g. di lì] ≈ all'incirca, approssimativamente, circa, più o meno, pressappoco, suppergiù; fig., giù di morale (o di tono o di corda) [in stato di demoralizzazione: è molto g. di morale] ≈ abbacchiato, abbattuto, avvilito, demoralizzato, depresso, scoraggiato. ↔ rincuorato, rinfrancato, risollevato, sollevato; mandare giù → □; mettere giù → □; fig., su e giù [da una parte all'altra e viceversa: ti cercava su e g. per il corso] ≈ avanti e indietro, di qua e di là; tirare giù → □; venire giù → □. ▲ Locuz. prep.: in giù [verso il basso: venivano in g. verso di noi] ≈ abbasso, dabbasso, (di) sotto, in basso. ↔ (di) sopra, in alto, (in) su. 2. [anche isolato, spec. in esclam. imperiose: g. le mani!] ≈ abbasso. ↔ in alto, su. □ andare giù 1. [andare verso il basso] ≈ discendere, scendere. ↔ ascendere, risalire, salire. 2. (fig.) [perdere valore: andare g. di prezzo] ≈ calare, decrescere, diminuire. ↔ accrescersi, aumentare, salire. 3. [perdere peso: è andato molto g. da quando l'ho visto l'ultima volta] ≈ deperire, dimagrire, sciuparsi. ↔ ingrassare. □ buttare giù 1. [con riferimento a cosa, far cadere: buttare g. un muro] ≈ abbattere, atterrare, demolire, gettare giù. ↔ costruire, edificare, erigere, innalzare. 2. [mettere in acqua bollente per cuocere: butta g. la pasta] ≈ (fam.) calare. ↔ scolare. 3. [con riferimento a cosa, fare scendere in gola: buttò g. l'acquavite tutta d'un fiato] ≈ deglutire, ingerire, inghiottire, ingoiare, ingurgitare, mandare giù, trangugiare, [di liquidi] tracannare. 4. (fig.) [con riferimento a persona, rovocare spossatezza: il caldo mi butta g.] ≈ abbacchiare, accasciare, fiaccare, indebolire, spossare. ↔ tirare su, rinvigorire, ritemprare. 5. (fig.) [con riferimento a persona, provocare avvilimento: questa delusione lo ha buttato g.] ≈ abbacchiare, abbattere, avvilire, demoralizzare, deprimere, gettare giù, sconfortare, scoraggiare. ↔ confortare, fare animo (a), fare coraggio (a), incoraggiare, rincuorare, rinfrancare, (fam.) tirare su. 6. [far cadere a terra qualcuno] ≈ atterrare, gettare (o mettere) giù, gettare a terra, mettere al tappeto, stendere. 7. (fig.) [di scritti, mettere in carta alla buona e in fretta, come primo abbozzo] ≈ abbozzare, scribacchiare. □ buttarsi giù 1. [farsi cadere nel vuoto: buttarsi g. dalla finestra, da un trampolino] ≈ lanciarsi, tuffarsi. 2. [mettersi in posizione sdraiata: buttarsi g. sul letto] ≈ adagiarsi, coricarsi, sdraiarsi, stendersi. ↔ alzarsi, mettersi in piedi, sollevarsi. 3. (fig.) [attribuirsi scarso valore] ≈ denigrarsi, deprezzarsi, disistimarsi, disprezzarsi, sminuirsi, svilirsi. ↔ apprezzarsi, elogiarsi, stimarsi, valorizzarsi. ↑ vantarsi. 4. (fig.) [provare scoraggiamento] ≈ abbacchiarsi, abbattersi, demoralizzarsi, perdersi d'animo, scoraggiarsi. ↔ prendere animo (o coraggio), rincuorarsi, rinfrancarsi, risollevarsi. □ gettare giù 1. [distruggere una costruzione e sim. facendola cadere: gettare g. un edificio] ≈ abbattere, (fam.) buttare giù, demolire, radere al suolo. ↔ costruire, erigere, fabbricare, tirare su. 2. [far cadere a terra qualcuno] ≈ atterrare, buttare (o mettere) giù, gettare a terra, mettere al tappeto, stendere. 3. (fig.) [ridurre alla depressione] ≈ affliggere, buttare giù, demoralizzare, deprimere, rattristare. ↔ incoraggiare, rincuorare, tirare su. □ mandare giù 1. [fare scendere in gola: mandare g. un boccone, un sorso] ≈ buttare giù, inghiottire, ingoiare. ↑ ingurgitare, trangugiare, [con riferimento a liquidi] tracannare. 2. (fig.) [accettare come vero: non ha mandato g. quel mucchio di fandonie] ≈ bersela, crederci. 3. (fig.) [prendere con rassegnazione: questa non mi riesce di mandarla g.] ≈ accettare, digerire, patire, rassegnarsi (a), soffrire, sopportare, subire, tollerare. ↔ opporsi (a), ribellarsi (a), rifiutare. □ mettere giù 1. [mettere a terra: metti g. le valigie] ≈ adagiare, deporre, posare. ↔ alzare, sollevare, tirare su. 2. [muovere verso il basso] ≈ abbassare, calare. ↔ alzare, sollevare, tirare su. 3. [con riferimento a carte da gioco, farle vedere all'avvesario o ai compagni] ≈ calare, mostrare. □ tirare giù 1. [porre in basso] ≈ abbassare, calare. ↔ alzare, sollevare, tirare su. 2. (fig., fam.) [eseguire un lavoro artistico in tutta fredda] ≈ buttare giù. □ venire giù 1. [muoversi verso il basso: veniva g. molta pioggia] ≈ cadere, calare, scendere, [di terreno] franare, [di pietre e sim.] rotolare. ↑ abbattersi, piombare, precipitare, rovinare. ↔ ascendere, risalire, salire, venire su. 2. [di costruzioni e sim., abbattersi al suolo: è venuto g. il muro] ≈ cadere, crollare, rovinare.