girotondare
v. intr. Manifestare, partecipando a girotondi simbolici, in sostegno della legalità e dei temi connessi all’amministrazione della giustizia e alla pluralità dell’informazione. ◆ Un robespierre di piazza Navona girotondando e comiziando, mi accusò di volere salvare [Silvio] Berlusconi. (Em[anuele] Ma[caluso], Riformista, 23 ottobre 2002, p. 3, Focus) • L’opposizione, però, potrebbe dire quello che vuole, girotondare da mane a sera. Se la coalizione fosse compatta. Non lo è, e le parole «verifica» e «preambolo» che si trascinano suonano alle mie orecchie come rintocchi funebri. (Gustavo Selva, Giornale, 11 febbraio 2004, p. 14, Commenti) • [tit.] [Romano] Prodi «girotonda» intorno alla Gad / Abbandonato il buonismo, accantonati gli ex-amici della Margherita, si è travestito da post-sessantottino (Secolo d’Italia, 13 gennaio 2005, p. 6, Politica e Società).
Derivato dal s. m. girotondo con l’aggiunta del suffisso -are1.