giocolieristico
agg. Dotato di grande destrezza, da giocoliere. ◆ Sentori di Giamaica e di Reggae, ma anche il canto sincopato dello scat; a cui si aggiunge l’abilità giocolieristica di tipi come Kool Herc, Afrika Bambaataa, Grandmaster Flash, gente capace di trattare un disco di vinile come un giocattolo sonoro, di sospendere la musica con le dita per gridare «Join the party!», (Edmondo Berselli, Repubblica, 22 settembre 2004, p. 35, Cultura) • «Il calcio è una pantomima euclidea fondata sul nerbo atletico e sull’abilità giocolieristica. Vi eccellono i coraggiosi come i furbi, i generosi ricchi di estro come i calciatori metodicamente legati ai propri schemi di manovra». La definizione è di Gianni Brera ma la sottolineatura è del tutto superflua, a distanza di quindici anni dalla scomparsa resta inconfondibile e inarrivabile la sua cifra stilistica, oltre al modo, anche quello del tutto personale, di intendere il gioco e i suoi interpreti. (Mattino, 14 ottobre 2007, p. 37, Sport).
Derivato dal s. m. giocoliere con l’aggiunta del suffisso -istico.
Già attestato nella Repubblica del 5 novembre 1985, p. 20, Sport (Gianni Mura).