giannizzero
giannìzzero s. m. [dal turco yeniçeri «nuovo soldato» e collettivamente «nuova milizia»; la parola fu nota anche con altri adattamenti: gianìzzeri e gianìzeri, gian(n)ìzzari, giannizzo, gianìceri, ecc.]. – 1. Soldato appartenente a un corpo scelto di truppe a piedi dell’Impero ottomano (istituito nel 14° sec. e soppresso nel 1826), formato in origine di giovani di famiglie cristiane forzatamente arruolati, i quali, istruiti nella religione musulmana, finivano col diventare i più fanatici suoi adepti e propagatori con le armi. 2. fig., spreg. o scherz. Chi fa parte del seguito di un personaggio potente, o di una persona che riveste un’alta carica o che ha comunque funzioni direttive: abbiamo avuto una visita del presidente, accompagnato dai soliti suoi giannizzeri; meno com., militante di un partito politico con compiti meramente esecutivi, di poca importanza.