giallume
s. m. [der. di giallo]. – 1. Giallezza, giallore, e per lo più di un colore giallo troppo intenso, o brutto, o che compaia dove non dovrebbe essere, sotto forma di macchie e sim.: hai del g. sul grembiule. 2. In fitopatologia, malattia da virus che induce nelle piante (più frequentemente nel pesco) colorazione giallastra e accartocciamento delle foglie, produzione di germogli anormali, alterazione dei frutti e modificazioni anatomiche e fisiologiche; le piante colpite sono destinate a morire. 3. In bachicoltura, malattia contagiosa (detta anche poliedria), di natura virale, che colpisce le larve del baco da seta, le quali assumono, a seconda dell’età, colore giallo o biancastro, donde il nome di gialloni o lattoni.