Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa, figlio di Dio secondo la fede cristiana, incarnatosi e fattosi uomo per la redenzione dell’umanità. Nell’uso corrente, la forma intera del nome Gesù Cristo è sentita come solenne e letter.; comunissimo invece e più fam. l’uso del solo Gesù, anche nell’insegnamento religioso impartito ai bambini, nella preghiera, nelle giaculatorie, in esclamazioni di dolore, di meraviglia, invocazioni d’aiuto, ecc. (oh G.!; G. mio! o Gesummio!; G., aiutateci; oh buon G.!; e ripetuto, Gesù Gesù, con vario tono e significato); in alcune locuz.: G. Bambino, G. Crocifisso, il Sacro Cuore di G., anche per indicare immagini, dipinti, statue (e in tal caso può avere l’articolo: un G. Bambino, il G. Crocifisso, così come in denominazioni di chiese dedicate al nome di Gesù, e in genere officiate, almeno in origine, dai gesuiti, cioè dalla Compagnia di Gesù: per es., la chiesa del G., o assol. il G., da cui anche Piazza del G., a Roma, Largo del G., a Napoli, ecc.). ◆ Eccettuato il caso in cui è seguito da Cristo, il nome Gesù richiede di regola il raddoppiamento sintattico della consonante semplice seguente.