gerarca
s. m. [dal gr. tardo ἱεράρχης, comp. di ἱερός «sacro» e ἄρχω «essere a capo»; propr. «capo delle funzioni sacre»] (pl. -chi). – 1. In origine, persona che occupava una posizione preminente in un àmbito sacro; in partic., il sommo sacerdote, il vescovo, il papa. 2. Nel regime fascista, dirigente del partito. Per estens., per lo più in tono spreg. o scherz., personaggio politicamente (o per altri motivi) autorevole che fa pesare la propria posizione; in questa accezione, è usato anche come femm. ◆ Dim. e spreg. gerarchétto, gerarchino, gerarcùcolo, gerarcuzzo; accr. gerarcóne.