geometrile
agg. (spreg.) Ideato, disegnato da un geometra; troppo legato a tecniche di progettazione prive di una complessiva visione architettonica e paesaggistica. ◆ tra i possibili riferimenti, viene soprattutto da pensare alla folgorante nozione di «Hitaloshima», coniata da Guido Ceronetti per descrivere il nostro sfascio paesaggistico, oppure al resoconto che Gianni Celati ha offerto di un’Emilia devastata da «marzianismi e villette geometrili». (Stampa, 6 gennaio 2001, Tuttolibri, p. 5) • In ambito residenziale stravince lo stile condominiale corrente, contraddistinto da scatoloni di tonalità preferibilmente rosina, nei quali sgangherate reminiscenze di Aldo Rossi si incrociano con bombature e bitorzoli di ascendenza geometrile (Giacomo Borella, Corriere della sera, 31 ottobre 2004, p. 54) • La popolare tranvia dei funghi e dello sci fu chiusa nel 1958: ormai era giunta l’epoca dell’automobile, che nel 1963 permetteva di arrivare comodi e indipendenti fino alla nuova seggiovia dell’Aquila, circondata da villini in stile geometrile e da un albergo da 120 posti con garages riscaldati. (Luca Mercalli, Repubblica, 6 dicembre 2006, Torino, p. XII).
Derivato dal s. m. e f. geometra con l’aggiunta del suffisso -ile.
Già attestato nella Repubblica del 15 ottobre 1989, p. 30, Cultura (Franco Marcoaldi).