geoglifo
geoġlifo s. m. [comp. di geo- e gr. γλυϕή «intaglio»; v. glifo]. – Nome delle gigantesche configurazioni, scoperte nel Perù meridionale, concentrate soprattutto in una zona che si estende per circa 500 km2, elaborate per fini eminentemente cultuali tra il 1° millennio a. C. e il 1° millennio d. C.; furono realizzate asportando ciottoli alluvionali di varie dimensioni e mettendo quindi in evidenza la bianca rena sottostante; rappresentano, con disegni fortemente stilizzati (che possono essere riconoscibili solo da posizione elevata), soggetti di carattere naturalistico (colibrì, balene, scimmie, piante, ecc.) oppure geometrico (spirali, lunghe piste rettilinee, ecc.).