genus irritabile vatum
〈... irritàbile ...〉 (lat. «irritabile genia [quella] dei vati»). – Frase con cui Orazio (Epist. II, 2, 102) definisce la naturale suscettibilità dei poeti; divenuta proverbiale, è usata anche estensivamente, con allusione al carattere talora scontroso di quanti hanno familiarità con la poesia, con l’arte in genere o con gli studî.