gentista
agg. e s. m. e f. Che, chi, assume atteggiamenti caratteristici del gentismo. ◆ Il processo dall’alto, di cui parla Podemos, nel caso dei 5 Stelle non è arrivato da un nucleo di persone di «sinistra» (vedi gli scivoloni ricorrenti sul tema dell’immigrazione) e anzi può essere visto come un argine «gentista» a movimenti più radicati a sinistra; inoltre mentre quello dei 5 Stelle è un movimento (ancora) con due padroni che posseggono proprietà (simbolo e sito del partito ad esempio), Podemos è un partito con una leadership forte, ma non proprietaria del movimento. (Simone Pieranni, Manifesto.info, 24 ottobre 2015, Commenti) • Il non-partito M5S non ha una linea politica nazionale unita ad un grappolo di principi partigiani - è un movimento gentista che si nutre di temi trasversali che segnalano le disfunzioni della democrazia praticata, ovvero dei partiti tradizionali. (Nadia Urbinati, Repubblica, 8 giugno 2016, Commenti).
Derivato dal s. f. gente con l'aggiunta del suffisso -ista.