generico
genèrico agg. [der. di genere] (pl. m. -ci). – 1. a. Propriam., che concerne tutto un genere; quindi, non specifico, non particolare: definizione g.; significato g. di un vocabolo, il suo significato più ampio e comprensivo, dal quale derivano i significati particolari; punto g. di una curva, di una superficie o di uno spazio, un punto da prendere a caso, privo di particolari proprietà; attitudini g., la capacità che molte persone hanno di riuscire in qualsiasi lavoro, anche diverso dalla loro particolare professione; farmaco g., v. farmaco, n. 1. In diritto, cosa g., in contrapp. a cosa specifica, quella che appartiene a un dato genere e che viene considerata non in sé e per sé ma in quanto appartenente al genere e rispondente alle caratteristiche di questo. b. Che manca di precisione, di determinatezza, di concretezza: muovere accuse g.; avere cognizioni molto g.; parlare, rispondere in modo g.; anche con senso limitativo: discorso g., componimento g., che mostra incapacità di elaborazione e di sintesi, quindi vago, superficiale; con quest’ultimo sign., è talvolta sostantivato con valore neutro: andare, cadere, tenersi, restare nel generico. 2. Riferito a persona, che svolge attività generiche, quindi non specializzato in attività e prestazioni particolari, specifiche: medico g. (contrapp. allo specialista); nella classificazione professionale, come s. m., generico di categoria è sinon. di manovale. 3. Qualifica di attori teatrali e cinematografici: a. Nelle compagnie teatrali del passato: attore g., attrice g. (o anche sost., il generico, una generica), attore o attrice cui sono affidate parti secondarie e meno impegnative (tale qualifica è in uso anche attualmente); g. dignitoso o di riguardo, attore al quale erano riservate parti di relativa importanza, solitamente di personaggi attempati, come il confidente e talora l’antagonista; g. in parrucca, attore che appariva in parti che richiedevano una complessa truccatura come nelle farse (e generichétto, generichétta erano detti gli esordienti). b. In cinematografia, comparsa o figurante che possono essere ripresi fino in primo piano e ai quali può essere affidata qualche battuta. ◆ Avv. genericaménte, in modo generico, senza precisare i particolari concreti o senza riferirsi a persone determinate: parlare genericamente.