gassare
(o gaṡare) v. tr. [der. di gas]. – 1. G. un liquido: disciogliervi un gas (per es., anidride carbonica in acqua, vino, ecc.), di solito sotto debole pressione così che, aprendo la bottiglia, si ha effervescenza e quindi rapida eliminazione di parte del gas. 2. Nell’industria tessile, sottoporre un filato all’operazione detta gassatura o più comunem. gazatura. 3. Uccidere, distruggere con l’azione di gas venefici, con riferimento sia a metodi di disinfestazione contro gli insetti, sia agli usi bellici di aggressivi chimici, sia, più in partic., alle uccisioni in massa di uomini operate dai nazisti, durante la seconda guerra mondiale, nelle cosiddette camere a gas. ◆ Part. pass. gassato (o gaṡato), per lo più come agg.: acqua gassata, vino gassato, bevande gassate, che contengono disciolto un gas (in genere anidride carbonica); riferito a persona, colpito da gas venefici (soprattutto da gas di guerra) o ucciso in una camera a gas.