gala2
gala2 s. f. [dallo spagn. gala, che è prob. dal fr. ant. gale (v. la voce prec.)]. – 1. a. Lusso, eleganza ostentata o sfarzosa, con accezioni partic. nelle varie espressioni: essere in g., mettersi in g., e rafforzato in gran g., indossare gli abiti delle grandi occasioni: Renzo ... comparve davanti a don Abbondio, in gran g., con penne di vario colore al cappello, col suo pugnale del manico bello, nel taschino de’ calzoni (Manzoni); far g., fare festa, spec. quando in una famiglia si fa un trattamento straordinario per circostanze d’eccezione; ant., far gala, fare mostra, vantarsi, farsi bello di qualche cosa: io non fo g. della barbarie nello scrivere (Magalotti). Con funzione attributiva, la locuz. di gala, riferita a quanto si fa o si usa per cerimonie solenni: pranzo di g., offerto da capi di stato, famiglie nobili e sim., con stretta osservanza del cerimoniale nelle forme e negli abiti; serata di g.; vettura di g.; abito da g., da cerimonia. b. Ricevimento solenne o elegante: c’è g. a corte (mezza g., quando il cerimoniale è meno rigido); stasera ci sarà gran g. al circolo. Meno bene, e non com., usato come s. m., invar.: un gala in onore dei cantanti (con quest’uso è più com. la corrispondente voce francese gala 〈ġalà〉). 2. Per evoluzione dei sign. prec., cravatta a farfalla, a nodo fatto, che si applica al colletto inamidato. 3. Gala (o pavese) di bandiere: nelle marine, adornamento di una nave con bandiere, nazionali e da segnale, disposte variamente sugli alberi e sugli stralli: gran g. (o gran pavese), quando le bandiere sono disposte sugli stralli, da poppa a prua; piccola g. (o piccolo pavese), quando si dispone una sola bandiera nazionale per ogni albero. G. luminosa (o pavese luminoso), quella nella quale alle bandiere si sostituiscono lampadine elettriche.