furore /fu'rore/ s. m. [dal lat. furor -oris, der. di furĕre "infuriare"]. - 1. [stato di grande agitazione, provocato da un violento risentimento: essere preso dal f.; un cieco f.] ≈ furia. ↓ collera, ira, rabbia. ↔ calma, serenità, tranquillità. ▲ Locuz. prep.: fig., iperb., a furor di popolo [col consenso di tutti] ≈ all'unanimità, per acclamazione. 2. (estens.) a. [violenza impetuosa: gettarsi con f. nella mischia] ≈ ardore, foga, furia, impeto, impetuosità, veemenza. b. [potenza con cui si manifestano forze naturali: il f. della tempesta, delle fiamme] ≈ furia, impeto, veemenza, violenza. 3. [stato di di concitazione dello spirito: f. bacchico, profetico, poetico] ≈ esaltazione, invasamento. 4. (fig.) [desiderio ardente: essere spinto dal f. del guadagno] ≈ brama, frenesia, smania. ● Espressioni: fam., fare furore → □. □ fare furore [suscitare grande entusiasmo, riscuotere molti consensi] ≈ [→ FUROREGGIARE]. [⍈ IRA, VIOLENZA]