furia
fùria s. f. [dal lat. furia, der. di furĕre «infuriare»]. – 1. a. Stato di furore, di eccitazione, per lo più di breve durata, che si manifesta con atti e parole violente; accesso di collera, impeto d’ira: andare, montare in f., su tutte le f.; a volte lo pigliano certe f., che spaccherebbe tutto. Anche forza violenta, accecante d’altre passioni: la f. della sensualità, del possesso, del guadagno a ogni costo; nella f. della disperazione; o di azioni: la f. dell’assalto; la f. del combattimento; nella f. del correre. b. estens. Impetuosa violenza: la f. del vento, della pioggia, del temporale; la f. del morbo; gli argini sono stati abbattuti dalla f. della piena. c. Locuz. avv. a furia di, per mezzo di, ricorrendo a; indica in genere azione ripetuta e insistente per ottenere qualche cosa, e corrisponde all’incirca alla locuz. a forza di, ma con più efficacia: a f. di fare, di dire, di ripetere; a f. di bastonate, di calci, di scapaccioni; si fece strada a f. di spintoni; ha fatto carriera a f. di raccomandazioni. Ant. con il sign. di «a furore di»: lapidati a furia di popolo (Segneri). 2. Grandissima fretta: aveva f. d’arrivare; non posso fermarmi perché ho f.; andare in f. o di f. (ant. a f.); in quell’ultima f. del frugare, aveva poi presi, vicino al letto, i panni del padrone (Manzoni); vestirsi, mangiare, scrivere in f., e più efficacemente in fretta e f.; fare furia a qualcuno, mettergli fretta, sollecitarlo. Anche, precipitazione: fare le cose con f.; quanta furia! 3. concr. a. Personificazione dell’impeto iroso, della violenza della passione, della rapidità travolgente e sim., con allusione più o meno diretta alle Furie della mitologia romana (divinità infere corrispondenti alle Erinni greche, e costituenti come queste una triade con gli stessi nomi: Aletto, Megera e Tisifone): essere agitato, invaso dalle f.; soprattutto in similitudini e in usi metaforici: gli si buttò addosso come una f.; chi può parlare con quella furia?; e in genere, di persona furibonda, trasfigurata dall’ira: essere, diventare, parere una furia. b. In araldica, figura chimerica che si rappresenta in modi diversi ma sempre con volto mostruoso. ◆ Dim. furiétta, furiettina (poco com.); pegg. furiàccia.