furare
v. tr. [dal lat. furari, der. di fur furis «ladro»], ant. – Rubare, rapire, portar via: Del folle Acàn ciascun poi si ricorda, Come furò le spoglie (Dante); in senso fig.: Morte fura Prima i migliori, e lascia star i rei (Petrarca); anche con altri sign. estens. e fig.: Febo si corca e ’l dì ne fura e cela (Marino); secondar le illusioni le quali furano i più affannosi momenti alla tristezza ed all’ansietà (Foscolo).